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Sistema Welfare: il caso Luxottica

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Messaggio  0000725243 Gio Apr 07, 2016 5:31 pm

Luxottica, leader nella produzione di occhiali, ha lanciato in Italia un’iniziativa pilota basata sull’attuazione di programmi di welfare aziendale, che prevedono l’erogazione ai suoi lavoratori di varie tipologie di benefici.
Le principali aree d’intervento sono i giovani e l’istruzione, il sostegno al reddito, la salute e il benessere, la mobilità, servizi alla persona e alle famiglie.
Il sistema di Welfare è stato sviluppato a partire dal 2009, in un contesto economico permeato dalla crisi e da una notevole incertezza.
La logica ispiratrice dell’iniziativa è quella di remunerare il dipendente attraverso forme non monetarie da affiancare a quelle tradizionali.
Il primo atto concreto è la consegna del “carrello della spesa”: latte, caffè, pasta fino a raggiungere la quota di 110 € per lavoratore.
Di fondamentale importanza anche gli incentivi per i giovani, legati all’erogazione di borse di studio, di rimborso delle tasse universitarie per gli studenti più meritevoli, e di corsi di orientamento.
Il progetto va al di là di un mero sostegno al reddito, affermandosi come strumento di responsabilità sociale nei confronti dei dipendenti, delle loro famiglie e del territorio.
La sua forza innovativa si fonda su alcuni pilastri collegati tra loro: qualità della vita, coinvolgimento dei dipendenti e sostenibilità economica.
L’approccio di Luxottica è innovativo anche dal punto di vista delle relazioni industriali, poiché basato sulla concertazione con le organizzazioni sindacali: vi è infatti un Comitato di governance che valuta l’aderenza delle azioni ai bisogni dei dipendenti.
Gli effetti benefici di progetti simili incidono concretamente sulle condizioni di vita dei lavoratori, sviluppando un senso di appartenenza e una fidelizzazione all’azienda, che diventa centrale per la comunità intera.
I dipendenti, condividendo gli obiettivi aziendali, sono motivati a migliorare la qualità del loro lavoro, ad appannaggio della competitività e della riduzione dei costi.

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Messaggio  0000660780 Gio Apr 07, 2016 6:19 pm

A proposito del tuo post, allego l'articolo pubblicato un giorno fa dal "fatto quotidiano" proprio su un licenziamento a quanto pare ambiguo di un dipendente di luxottica che si è rivolto al sindacato il quale ha alzato un polverone.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/06/luxottica-licenziato-sindacalista-adl-cobas-dava-fastidio-e-rappresaglia/2609599/

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Messaggio  0000723023 Ven Apr 08, 2016 12:05 pm

Vorrei soffermarmi sull'articolo del Fatto Quotidiano postato precedentemente dal/dalla collega.
La situazione descritta sembrerebbe quasi paradossale, a mio avviso. Ed alla stessa maniera tenta di definirla (quasi scherzosamente) l'ADLCobas, diretta interessata del caso, affermando che "“Leonardo (Del Vecchio, fondatore e presidente di Luxottica, ndr.) non dimentica mai da dove proviene e, in un periodo di crisi come questo, puó vantarsi di non aver mai licenziato neanche un dipendente”. [...] Evidentemente questo vanto dovrà essere rimosso dai siti in quanto in data 18 Marzo 2016 veniva recapitata una lettera ad un lavoratore di Luxottica nella quale Luxottica procede al licenziamento di un lavoratore, P.R., per giustificato motivo oggettivo, conseguentemente alla soppressione della [sua] posizione lavorativa.".

Brevemente, il fatto. Il 18 marzo 2016 Luxottica recapita, appunto, una lettera di licenziamento ad un suo lavoratore, P.R., poichè l'impresa aveva praticamente soppresso la sua mansione, preferendo affidarla ad un collaboratore esterno. Si tratterebbe, di base, di "giustificato motivo oggettivo", senonchè il tempismo della lettera di licenziamento lascia aperto qualche dubbio in merito. Infatti, si viene a conoscenza del fatto che P.R., che già da tempo svolgeva la sua azione sindacale, avesse da poco portato alla luce due gravi violazioni di legge, poste in essere da Luxottica: l'una riguardante l'utilizzo delle ferie (più precisamente, nel caso di un Ferragosto infrasettimanale, Luxottica pagava quella giornata lavorativa, detraendola dal totale dei giorni di ferie spettanti al lavoratore: in pratica, non si può "monetizzare" un diritto); l'altra riguardava, invece, come riporta adlcobas.it, la "forfetizzazione dello straordinario a fronte di una situazione di numerosi lavoratori che svolgevano un numero di ore straordinarie ampiamente superiore al limite massimo di 180 ore annuo sancito dal CCNL", aggirando così i limiti di legge. Ma quel che rende più problematica la situazione riguarda il fatto che Luxottica avesse rifiutato di reintegrare il lavoratore appena licenziato poichè, afferma l'impresa stessa, "attualmente non ci sono posizioni lavorative disponibili compatibili con il livello professionale", nonostante P.R. avesse dato la sua disponibilità ad un "demansionamento" e ad accettare un suo trasferimento in una delle quattro sedi Luxottica nel Nord Italia.

Effettivamente, tutto sembra molto strano.
Sembra strano, in primis, il fatto che Luxottica non riesca a reintegrare un suo lavoratore (così disponibile), nonostante i quasi novemila dipendenti sparsi nel solo Nord Italia.
Sembra altrettanto strano, soprattutto, il fatto che un'impresa del genere si comporti in tal maniera. Un'impresa che, come ha giustamente detto il/la collega che ha aperto il topic, si è sempre distinta nel campo del "benessere aziendale", nel suo comportamento con i dipendenti e per le sue iniziative nel campo della CSR. Iniziative che, tra l'altro, continuano ad essere ben presenti: vorrei ricordare, a tal proposito, per citarne alcune a titolo di esempio, oltre i numerosi benefici erogati ai suoi lavoratori, la Fondazione "Valore D", finalizzata a promuovere il talento e la leadership femminile; oppure, le numerose iniziative finalizzate alla valorizzazione dei giovani, tramite l'erogazione di borse di studio (per un valore complessivo di €170.000), nonché sussidi nel pagamento dei libri scolastici e delle tasse universitarie.

Personalmente, sono dell'idea che tutta la situazione possa essere letta, quasi semplicisticamente, come un passo falso di un'impresa leader del settore che poteva agire decisamente in maniera diversa, con un minimo di accortezza in più, magari. La si potrebbe definire un errore, quasi.
Ma quel che mi (e, soprattutto, Vi) chiedo è se si tratti di un "errore scusabile", in quanto, appunto, sia possibile definirlo come caso isolato, oppure se si tratti di un errore imperdonabile, data una commistione di diversi elementi (ad es., si tratta pur sempre di un impresa leader del settore, di grandissima importanza, che non può assolutamente agire così, se non a discapito del suo buon nome; a ciò si aggiunga anche la situazione economica molto particolare che si sta vivendo attualmente, a causa della quale, di certo, un licenziamento del genere, con annessa mancata reintegra, non potrebbe che avere cattive ripercussioni - anche e soprattutto - sulla vita lavorativa - e non - del diretto interessato; inoltre, almeno esternamente, si tratterebbe di un licenziamento tutt'altro che giustificato oggettivamente).
Altrettanto personalmente, infine, penso che ciò non debba, comunque, far dimenticare quelle che sono tutte le ottime iniziative poste in essere da Luxottica stessa, in campo di Welfare aziendale e di CSR.

Comunque, ADLCobas ha già intentato una causa contro Luxottica, la cui prima udienza è fissata per il 27 aprile.

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Messaggio  0000722807 Ven Apr 08, 2016 7:17 pm

innanzitutto premetto che il sistema welfare di Luxottica, come è stato ben delineato dal/la collega che ha aperto il topic, si è posto come apri-fila per molte altre realtà aziendali, che hanno iniziato ad avvicinarsi, nel limite delle possibilità, al "modello Luxottica".
e certo, a mio parere, la presenza di Luxottica in Veneto è già essenziale di per sè, anche senza considerare i molti benefici offerti dal welfare aziendale, proprio per il fatto che nel bellunese e nell'agordino (luogo di partenza del primo stabilimento) Luxottica sostiene il reddito di numerose famiglie: una buona percentuale infatti ha almeno un membro di famiglia che ci lavora, per non parlare di quei nuclei familiari dove padre madre e figli sono dipendenti.
Luxottica si presenta come una grande impresa di importanza mondiale che, nonostante il suo ampio raggio d'azione, non dimentica le radici, e dal suo forte attaccamento territoriale deriva un nuovo progetto per un quarto stabilimento nel bellunese, che porterà ulteriori nuovi posti di lavoro.
un forte attaccamento non solo al territorio, ma anche alla persona, al dipendente e alla sua famiglia: i numerosi interventi di welfare infatti sono incentrati proprio su questi pilastri: come hanno anticipato i colleghi precedentemente :
- Assegnazione di un carrello della spesa del valore di mercato di circa 110 euro, contenente beni alimentari di marca. - Rimborso diretto ai dipendenti della spesa sostenuta per l' acquisto dei libri di testo previsti dal programma scolastico e per gli esami universitari.
- Assegnazione di borse di studio per merito ai figli dei dipendenti e ai dipendenti studenti che stanno frequentando la scuola media, superiori, università e corsi di Master.
- Copertura delle spese sostenute dai lavoratori e dai loro familiari per vari interventi, tipo dentista, visite specialistiche, esami di alta diagnostica e grandi operazioni.
per non parlare delle numerose opportunità offerte, quali una palestra per i dipendenti, mezzi di trasporto per raggiungere il luogo di lavoro, vacanze estive per i figli gratuite, corsi di recupero per i debiti scolastici, possibilità di stage e tirocini; novità, tra le altre, da ricordare è il "job sharing familiare", che permette appunto l ingresso dei figli al posto dei genitori dipendenti in modo tale da permettere una formazione e un apprendimento diretto del lavoro, mantenendo salda la capacità reddituale del nucleo familiare.

inoltre va ricordata un altra forma di fidelizzazione dei dipendenti, avvenuta per festeggiare i 50 anni di Luxottica, con la distribuzione di azioni del gruppo a tutti i dipendenti, in proporzione all'anzianità di servizio.

per quanto riguarda il caso di licenziamento sopra riportato, in base ad un giudizio veloce si potrebbe affermare che Luxottica non abbia saputo gestire il contrasto col soggetto in questione, e sia giunta a compiere azioni scorrette che finiranno per minare il suo buon nome e fama di società etica. purtroppo in tutte le grandi realtà , buone azioni spesso coprono del marcio e problematiche all'interno, che quando scoppiano finiscono per mettere in ombra tutto il buono che è stato fatto.
certo, probabilmente Luxottica ha sbagliato e ne pagherà le conseguenze, il soggetto in questione otterrà il suo risarcimento o la sua reintegra (e la notorietà che cerca, avendo già creato un apposito sito internet dove documenta il tutto con tono "ironico" ...) , ma c'è da sperare che la vicenda non vada ad influire su tutto il benessere che essa ha portato e porta tutt'ora in modo particolare nel Nord-Est Italia..

quindi, spostandoci ad un contesto più generale, certo possiamo condividere che un'impresa nonostante porti benessere e benefici alla collettività, non possa comunque essere "giustificata" quando compie atti ingiusti contro uno; ma il rischio è che proprio a causa di questo, chiamiamolo al momento (fin tanto che non ne vengano alla luce altri), "caso isolato", vengano messi in secondo piano i "numerosi casi" di aiuto e sostegno economico e non.

condivido quindi il dubbio del collega sopra.. confused

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Messaggio  773802 Sab Apr 09, 2016 3:16 pm

A proposito di Luxottica e delle sue politiche di welfare aziendale, riportando quanto si legge nel sito ufficiale vorrei dare il la a qualche altro intervento che possa provenire da un collega ben informato a riguardo, in particolare chiedendo delucidazioni e info più dettagliate su talune delle iniziative di welfare sotto riportate (mi affascina in particolar modo il concetto di “banca ore etica” cui si fa accenno, senza tuttavia entrare troppo nel merito).

Si spiega sinteticamente nel sito: "Occupazione dei giovani, tutela dei lavoratori prossimi alla pensione e welfare sono temi di grande rilevanza sociale ed economica nel nostro Paese. Luxottica li ha messi al centro del nuovo contratto integrativo aziendale definito in pieno accordo con le Organizzazioni Sindacali, in vigore dal 1° dicembre 2015 al 1° dicembre 2018 e destinato a circa 10.000 dipendenti italiani del Gruppo.
Una delle novità dell’accordo è il patto generazionale, introdotto per la prima volta in un’azienda privata. Partirà in forma sperimentale per 100 dipendenti a tre anni dalla pensione, che potranno chiedere il part time al 50% senza effetti sul trattamento pensionistico, offrendo l’opportunità di assunzione a tempo indeterminato ad un pari numero di giovani lavoratori scelti secondo criteri di merito. Un “passaggio di testimone” che porterà nuove energie in azienda, nuove leve per lo sviluppo futuro, valorizzando al contempo lo straordinario patrimonio di competenze dei Luxotticans senior.
L’occupazione dei giovani è un tema chiave dell’accordo e su questo fronte Luxottica è pronta ad avviare una campagna straordinaria di assunzioni stabili di 600 giovani, individuati tra quelli che lavorano in una delle sedi italiane del Gruppo con contratti a termine. Un impegno significativo che segue le 2.000 assunzioni già effettuate negli ultimi otto anni e rafforza la presenza di Luxottica in Italia, considerata paese industriale per eccellenza.
Un’altra peculiarità del nuovo contratto integrativo è il rapporto sempre più stretto con il welfare aziendale e l’impegno a sviluppare ulteriormente le sue aree di intervento: il sostegno al reddito, la salute e il benessere, l’assistenza sociale e i servizi alla famiglie, i giovani e l’istruzione, la mobilità. In un’ottica di maggiore integrazione del welfare nella vita aziendale, che vede i dipendenti sempre più coinvolti nella condivisione degli obiettivi del programma e facendosi promotori del suo funzionamento, oltre che diretti beneficiari.
Patto generazionale, assunzioni di giovani e sviluppo del welfare sono le principali novità, ma il nuovo accordo prevede una serie di altre misure, che riguardano gli aspetti economici e organizzativi, il miglioramento generale delle condizioni di benessere dei lavoratori e dei loro nuclei familiari, l’equilibrio tra vita privata e lavoro.
Alcune iniziative in questa direzione sono la baby week – che offre ai neo genitori una settimana di permesso retribuito per l’inserimento dei figli all’asilo nido e la banca ore etica, che permetterà ad ogni dipendente di donare ai colleghi in necessità una parte o la totalità delle proprie ore accantonate. Luxottica raddoppierà il numero di ore donate. La banca ore etica è un altro esempio di quel clima di coesione sociale e solidarietà tra colleghi che la cultura del welfare in Luxottica promuove ogni giorno".

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Sistema Welfare: il caso Luxottica  Empty Il nobile modus operandi dell'azienda Luxottica

Messaggio  724859 Dom Apr 10, 2016 8:20 pm

Luxottica è un leader mondiale nel design,produzione e distribuzione di occhiali da sole e da vista di elevata qualità tecnica e stilistica,di lusso e sportivi. L’espansione internazionale ha dato vita ad una rete globale in 150 paesi e ad un esteso network retail di oltre 7000 negozi tra cui catene in Nord America e in America Latina. La missione di Luxottica è quella di dedicarsi responsabilmente ed eticamente alla protezione degli occhi nella consapevolezza di quanto gli occhiali siano indispensabili per il benessere delle persone. Nel 2009 Luxottica si è aggiudicata il premio Etica e Impresa per la categoria “ Responsabilità Sociale d’Impresa” per premiare l’innovativo sistema di welfare dell’impresa basato su benefici non monetari per i dipendenti. Questo sistema prevede il rafforzamento del sistema produttivo e il miglioramento delle retribuzioni reali dei lavoratori e la promozione di servizi a favore di questi ultimi. Ma non è tutto qui: l’azienda Luxottica ha presentato il Progetto Zero Waste, un’iniziativa che mira a riorganizzare i processi aziendali, soprattutto quelli a grande impatto ambientale. Questo è stato reso possibile grazie alla monitoraggio della catena di produzione degli occhiali da sole per localizzare gli impatti ambientali e concentrare interventi migliorativi. Lo strumento utilizzato èil Life Cycle Assessment, “un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti potenziali associati ad un prodotto/processo/attività lungo l’intero ciclo di vita, dall’acquisizione delle materie prime al fine vita”. L’interesse ambientale e il tentativo di ridurre l’impatto ambientale dei cicli di produzione rappresenta la manifestazione di comportamenti socialmente responsabili: investire su nuovi strumenti per ridurre l’impatto ambientale significa infatti devolvere parte dei profitti a queste iniziative. Questo denota un nobile modus operandi da parte dell’impresa, ossia quello di porre il profitto in secondo piano rispetto ad altri valori importanti quali la qualità della vita di dipendenti e consumatori e la sostenibilità ambientale.

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Sistema Welfare: il caso Luxottica  Empty il virtuoso caso Luxottica

Messaggio  0000733408 Lun Apr 11, 2016 9:53 am

Il virtuoso caso del gruppo leader Luxottica è stato ampiamente trattato dai miei colleghi in modo preciso, ma mi preme, in questa sede, sottolineare ancora la capacità di questa grande azienda di collaborare in modo efficace con i propri dipendenti. Leonardo Del vecchio fonda l’azienda nel lontano 1961, nel corso degli anni il piccolo laboratorio meccanico è diventato un’azienda con più di 60.000 dipendenti in tutto il mondo. E’ divenuta una delle più importanti aziende nell’ambito del design, produzione e distribuzione di occhiali.
L’imprenditore in questione ha da sempre adottato una politica molto sensibile dei confronti dei propri dipendenti. L’azienda nel 2009 ha proposto alle organizzazioni sindacali un progetto di welfare destinato a più di 7000 dipendenti, perciò con la collaborazione dei sindacati si è riusciti a stipulare un accordo che ha previsto dapprima uno studio sul reddito dei nuclei familiari e sulla loro capacità di acquisto, in seguito si sono accertate prontamente le modalità di intervento al fine di provvedere alle necessità e ai bisogni individuati. Si è giunti, pertanto, alla conclusione che vi siano situazioni che debbono essere soddisfatte nel concreto e questo si declina, nell’azienda, con la creazione del Comitato di Governance. Si instaura perciò un rapporto paritetico che prevede la collaborazione sia aziendale che sindacale, su un livello dialettico efficace che conduce alla risoluzione di eventuali problemi e non alla creazione di conflitti. Luxottica, inoltre, prevede una serie notevole di iniziative e benefits di cui possono godere i dipendenti, quindi non limitandosi a quella che potrebbe essere una mera formalità, ma ottemperando con serietà agli impegni assunti. Il gruppo leader, dunque, è diventato una multinazionale con elevati profitti, senza tralasciare la cura e l’attenzione verso i propri dipendenti. Non è un caso infatti che più dell’ 80% dei lavoratori dichiari di essere fiero di appartenere a questo team aziendale. In ordine a ciò ritengo emblematiche le parole di Andre Guerra, amministratore delegato del gruppo :” […]penso che un’azienda di successo debba compensare tutti quelli che hanno contribuito e lo possa fare in piena trasparenza e correttezza”. Si parla proprio di questo di un’azienda che investe, in modo importante, nella chiara comunicazione interna: un dialogo che coinvolge i dipendenti, in primis, e che di questi si preoccupa e si prende cura.

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Sistema Welfare: il caso Luxottica  Empty Regali di compleanno o Rsi?

Messaggio  0000722544 Ven Apr 15, 2016 9:27 am

Cari Colleghi, leggendo i vostri interventi sul Luxottica, mi è tornato in mente un articolo che avevo avuto modo di leggere l'anno passato, a proposito proprio di L.Del Vecchio e del suo amore verso Luxottica ed i dipendenti Italiani.
Spulciando su internt, sono riuscita a ritrovarlo, ed ecco che come mi ricordavo,Leonardo Del Vecchio (Milano, 22 maggio 1935) imprenditore italiano,nonché, fondatore e presidente di Luxottica. Importante azionista di Unicredit e di Assicurazioni Generali. Secondo la rivista Forbes,inoltre,il 2° uomo più ricco d'Italia e 40° del mondo, con un patrimonio netto di 20,4 miliardi di dollari".
Il 22 Maggio del 2015, in occasione dell’ottantesimo compleanno Del Vecchio ha infatti deciso di regalare l’assegnazione gratuita di azioni proprie ai dipendenti italiani.
Per i dipendenti italiani di Luxottica sono in arrivo 140mila azioni della società in ‘regalo’.
L’assegnazione gratuita è stata decisa dal fondatore Leonardo Del Vecchio in occasione del suo ottantesimo compleanno.
“Si tratta di un dono del fondatore – precisa la società – per un valore di circa 9 mln e un numero complessivo di circa 140mila azioni, i cui costi saranno integralmente coperti da Delfin”.
Un ringraziamento “dal cuore” ai dipendenti italiani, “i veri artefici del successo della nostra azienda. Con questo piccolo pensiero – dichiara Del Vecchio – voglio testimoniare l’importanza che ha per me ogni singolo lavoratore che sento vicino come in una grande famiglia”.
Regalare azioni il giorno del compleanno è una RSI?
Io credo di no, per essere considerata una responsabilità sociale di impresa non dovrebbe essere adottata tutto l'anno e non solo il 22 Maggio?
Voi cosa ne pensate?

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Messaggio  0000722807 Ven Apr 15, 2016 11:10 am

Credo che sia piuttosto una delle principali forme di fidelizzazione dei dipendenti, in modo tale da renderli piú legati all'andamento della società stessa, quindi piú volenterosi a cooperare e dare il meglio di sé al fine appunto di permettere un ulteriore sviluppo e miglioramento in termini di produttivitá e competitivitá Dell'azienda stessa. Oltre che, certamente, va ad aumentare il riconoscimento nei confronti dell'azienda e del suo fondatore. Ma in ogni caso, da un punto di vista piú generale, e quindi collocando tale operazione nell'ambito del welfare aziendale ei Luxottica nel suo complesso, a mio avviso sí, questa donazione puó essere considerata facente parte della RSI, in quanto, complessivamente parlando, le varie operazioni socialmente responsabili compiute da Luxottica si sommano fra loro, dimostrando di non essere un episodio sporadico, ma l'applicazione continuativa di una mentalità e ideologia condivisa da Luxottica

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Messaggio  0000702393 Mer Apr 20, 2016 3:58 pm

Credo che luxottica sia uno dei migliori esempi italiani di responsabilità sociale d’impresa, sia per quanto riguarda il soddisfacimento degli interessi dei consumatori, sia per quanto riguarda gli interessi degli investitori, sia, infine, per quanto riguarda i propri dipendenti: luxottica soddisfa i propri clienti e allo stesso tempo valorizza i dipendenti e le comunità in cui opera. L’impresa stessa definisce il suo approccio come basato sull’innovazione, sulla responsabilità e sul rispetto nel confronti del pianeta e di coloro che vi abitano. Il profilo più interessante circa il modus operandi dell’impresa, a mio parere, riguarda il trattamento dei dipendenti: il valore fondamentale è quello dello spirito di gruppo , grazie al quale il dipendente si realizza nel proprio lavoro e, supportato da un ambiente positivo e incoraggiante, lavora più volentieri e in modo più produttivo e tutto questo non può che andare a favore dell’impresa.

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