Belnido: per i dipendenti Ausl di Rimini

È stato inaugurato il nido d’infanzia interaziendale situato nell’ospedale Infermi di Rimini.
"La necessità è quella di dare una risposta a tutte le donne, le mamme e i papà che lavorano in questa struttura consentendo di avere una realtà che lavora 12 mesi l’anno e che quindi offre l’opportunità per chi lavora di portare i bambini presso una struttura che non è distante e ben attrezzata che dà una risposta innovativa anche sotto il profilo della collaborazione tra vari enti.”
Sono queste le parole con cui si vuole sottolineare l’attenzione che le aziende riminesi hanno mostrato di avere verso i propri dipendenti, attraverso una politica che si spinge al di là del mero riconoscimento in capo alla donna lavoratrice di quei diritti ex art. 37 della Costituzione, in un’ottica tesa a favorire anche una conciliazione tra maternità e lavoro.
E quale miglior aiuto può esserci che accogliere il bambino in una struttura sicura e adatta all’interno del luogo di lavoro dei genitori?
L’edificio copre una superficie ampia ed è circondata da un giardino, i materiali e gli arredi utilizzati sono all’avanguardia e scelti per massimizzare la sicurezza dei bambini.

L’investimento per la struttura è stato di 1.600.000 euro, metà a carico dell’Azienda e metà a carico della Provincia di Rimini. Vi ha partecipato anche la Fondazione Carim per parte degli arredi.
Potranno accedervi non solo figli e nipoti dei lavoratori Ausl, ma anche figli di lavoratori delle altre tre aziende sanitarie di Area Vasta Romagna (Forlì, Cesena e Ravenna), se la famiglia risiede a Rimini.
Ricordiamo che l’Azienda USL di Rimini ha 4.000 dipendenti, di cui le donne rappresentano una percentuale pari al 70% del totale, e in media per maternità l’assenza dal lavoro risulta di 17,7 giorni.
Risulta così facile da comprendere come questo progetto sia incentivo di un (almeno) mantenimento dell’occupazione femminile sul territorio, potendo anche portare a una riduzione dei giorni di assenza dal lavoro, promozione quindi di pari opportunità.
Oltre a Ausl e Comune di Rimini si sono già mosse le trattative per usufruire della struttura Hera Rimini ed Sgr Rimini.

Ho scelto questo esempio perché penso rappresenti bene il concetto di responsabilità sociale d’impresa: la legge infatti prevede già la tutela della lavoratrice in gravidanza col congedo di maternità, (congedo di paternità), riposi giornalieri, divieto di licenziamento e tutela nell’ipotesi di dimissioni, ma è proprio quel “fare di più” che differenzia un’impresa socialmente responsabile: il non fermarsi ad applicare la mera norma ma capire il suo significato, il suo fine, ed estenderlo all’intera attività.

In Italia tra le aziende che hanno creato nidi per i propri dipendenti vi è la Banca Mediolanum.
Banca Mediolanum si configura come un'azienda giovane, in cui l'età media del personale in organico è di circa 35 anni. In questa azienda un esempio significativo dell’attenta politica nei confronti del personale è rappresentato dall'asilo nido aziendale. Questo, nato nel 2005, "ospita" attualmente 120 bambini e si compone di due aree: una per i bambini fino ai 2 anni, l’altra per quelli di 3 anni. La struttura è situata a meno di 50 metri dalla sede centrale della Banca, a Milano 3 City (comune di Basiglio), per garantire ai genitori, in caso di urgenza, la comodità e la tranquillità di poter intervenire il prima possibile. La gestione dell’asilo è stata affidata, dopo un'attenta selezione, alla società di consulenza Happy Child, esperta del settore. Alle famiglie questo "pacchetto" costa una retta mensile di circa 250 euro per 11 mesi, potendo usufruire di un orario più flessibile che va incontro alle necessità di chi lavora in ufficio, cioè dalle 8.30 alle 18.
Danilo Benedetti, direttore Risorse Umane del gruppo Mediolanum nel 2006, ha sottolineato che da quando è attivo l'asilo è diminuita di oltre il 40% l'assenza post partum delle donne.
Il rapporto maternità e carriera è spesso dibattuto nel nostro paese e la maternità costituisce ancora un ostacolo per le donne che vorrebbero lavorare/fare carriera. Ritengo che servizi per l’infanzia efficienti, come i nidi aziendali, favorirebbero il mantenimento dell’occupazione femminile sul territorio e costituirebbero un importante contributo a sostegno delle famiglie e soprattutto delle madri. Il ritorno di questi investimenti infatti è utile sia in termini di produttività sia in termini di serenità dei dipendenti.

Anche in una società moderna come la nostra, la cura dei figli è affidata, nella maggior parte dei casi, alla madre, che si trova costretta a scegliere un lavoro part-time o a rinunciare al proprio impiego. Perciò, sempre più spesso, le neo-mamme affidano i piccoli a nonni e amici, oppure sono costrette ad affidarli a degli estranei, come i baby-sitter, con non poche preoccupazioni.  Gli asili nido aziendali costituiscono un vero e proprio vantaggio per le coppie di neo-genitori in quanto offrono loro una soluzione pratica che garantisca la cura dei figli anche in loro assenza.
Quali sono i benefici apportati da queste strutture?
_Costi vantaggiosi
_Struttura con personale qualificato
_Orario di custodia più flessibile
_Riduzione dello stress relativo alla "sistemazione e cura" dei figli durante l'orario di lavoro
Inoltre, realizzare un asilo nido può rappresentare per l’azienda l’espressione di apertura alle necessità del contesto sociale in cui opera e, più direttamente, una forma di attenzione per le esigenze dei propri collaboratori e dei loro bambini.
Si tratta, infatti, di un’occasione per promuovere un miglioramento del clima aziendale e dell’immagine dell’azienda, incentivare il lavoro delle donne e migliorare le condizioni di vita di lavoratori e lavoratrici.
Non si deve escludere, inoltre, la possibilità di creare efficaci rapporti di collaborazione con le amministrazioni locali nello sviluppo di tali iniziative, usufruendo altresì di alcune agevolazioni economiche.
In conclusione, la creazione di un asilo nido aziendale deve rispondere innanzitutto ai bisogni dei bambini, fulcro attorno al quale deve ruotare tutta l’iniziativa, e contemporaneamente concorrere alla soddisfazione dell’interesse delle imprese, delle lavoratrici e dei lavoratori.
Una iniziativa in tal senso è stata portata avanti a Perugia con l’inaugurazione presso lo stabilimento Nestlé Perugina di San Sisto dell’Asilo Nido Perugina, espressione della sinergia tra due istituzioni, un’azienda e un’impresa sociale, nell'offrire un sostegno alle famiglie del territorio.

Sono d'accordo con gli interventi precedenti, creare asili aziendali è un buon modo per un'impresa di adottare comportamenti di RSI, servono a favorire il mantenimento dell'occupazione femminile e costituiscono un solido sostegno per le famiglie.
Per un'impresa è necessario innanzitutto conoscere le esigenze dei proprio dipendenti, ad esempio rispetto alla realizzazione di un asilo nido aziendale, analizzare la domanda è un passaggio fondamentale per la progettazione e l'avvio di un simile servizio.
Quando si diventa genitori, la vita lavorativa deve necessariamente adattarsi alle nuove esigenze familiari-lavorative.
Non è semplice per i neo-genitori trovare servizi di supporto adeguati, le cui caratteristiche soddisfino al meglio le esigenze in termini di orari, costi e locazione. Un valido aiuto è appunto costituito dalla presenza di asili nido aziendali;
in Italia, rispetto al resto d'Europa queste tipologie di servizi sono ancora pochi anche se ormai si stanno diffondendo (oltre agli esempi già citati può essere citato “asilo nido PosteBimbi” per i lavoratori di poste italiane di Bologna).
Queste strutture presentano ottimi vantaggi, infatti permettono la crescita dei bambini con la presenza costante dei genitori, che appunto si trovano vicino a loro. Inoltre consentono di affrontare la giornata nel migliore dei modi in quanto per i genitori sarà più semplice organizzare il tempo e gli impegni lavorativi se i figli sono sotto controllo in un luogo sicuro.
Per il genitore ci sono prima di tutto vantaggi psicologici in quanto sapere che il proprio piccolo si trova molto vicino, in un luogo protetto, seguito da persone formate e specializzate riduce lo stress e la preoccupazione dovuti alla distanza (le donne soprattutto, si sentono più tranquille).
Gli asili nido aziendali hanno vantaggi anche per il bambino stesso, su diversi punti di vista, infatti ad esempio nei primi mesi di vita possono assumere il latte materno o nel caso il bambino sia un po' più grande potrà comunque pranzare in presenza di un genitore. In secondo piano, ma non meno importante, è il fatto che il bambino stia a contatto con altri, dunque l'elemento della socializzazione che può aiutare sia il figlio, sia i suoi genitori che così possono abituarsi alla sua crescita.
L'apertura di un servizio per l'infanzia rappresenta dunque per l'azienda un'attenzione al contesto sociale in cui opera, ed essere promotori di benessere sociale significa anche offrire all'esterno un'immagine positiva che può tradursi solo in benefici concreti per l'azienda medesima.

Sovente, trattando di asili nido aziendali si valuta solo il fatto che grazie alla loro presenza le mamme lavoratrici possano riprendere il proprio lavoro, non prorogando oltre il periodo di congedo per maternità, nella tranquillizzante sicurezza di aver affidato il proprio bambino a mani competenti ed esperte e di potergli stare il più vicino possibile, conciliando esigenze lavorative e familiari. Tuttavia, gli aspetti positivi di un asilo nido sono, indubbiamente, molteplici e non appannaggio dei soli genitori, ma riguardanti soprattutto i bambini che li frequentano (com'è stato evidenziato nei commenti precedenti).  I vantaggi connessi al fatto che un bambino possa frequentare fin dalla tenera età un asilo nido, contando sulla quotidiana vicinanza dei propri genitori, vanno ben oltre il semplice fatto che quest'ultimi li possano sorvegliare più frequentemente, magari durante la pausa pranzo, e possano garantire loro le dovute attenzioni in qualsiasi momento della giornata. Vi elenco qui le numerose conseguenze pedagogicamente costruttive che possano derivare ad un bambino nel frequentare un asilo nido; iniziativa che,assunta da parte di un'azienda, testimonia inequivocabilmente la propria dedizione a politiche di effettiva RSI.

Migliora la capacità dei bambini di relazionarsi fin da piccoli con gli altri.

Aiuta ad imparare a convivere con altre persone e a dividere gli spazi e gli oggetti, come i giocattoli. Quando il bambino sta a casa è libero di giocare con tutto ciò che vuole, soprattutto se non ha fratelli o sorelle, ma all’asilo tutto deve essere condiviso con gli altri.

Migliora la sicurezza in se stessi e la personale capacità di adattamento.

Aiuta ad essere più autonomi, indipendenti e responsabili. I bambini che frequentano un asilo nido imparano da subito che gli oggetti vanno trattati con cura, permettendo così di essere utilizzati anche dagli altri. Nel caso in cui un bambino rompa un gioco, non succede, come a casa, che il giorno dopo la mamma o il papà ne comprino uno uguale; il gioco rotto è irrimediabilmente rovinato e viene buttato. Il bambino così impara a tenere alle cose che utilizza e a maneggiarle con cura.

Migliora le sue capacità cognitive e logiche grazie alla partecipazione a laboratori e attività specifiche.
In un asilo nido tutte le discipline sono studiate per il benessere dei bambini, anche le simpatiche canzoncine che le insegnanti gli insegnano hanno uno scopo didattico.

Lo scopo precipuo di strutture di tal sorta è quello di agevolare i bambini a crescere in salute e benessere, grazie all'ausilio di percorsi equilibrati nonché appositamente congegnati e alla presenza di personale qualificato e professionale. Spesso la maestra dell’asilo assurge a punto di riferimento fondamentale sia per il genitore che per il bambino. Per di più, la frequentazione di una simile struttura aiuta il bambino ad apprendere facilmente le prime conoscenze di base e a sviluppare le prime "life-skills", che gli torneranno utili in ogni contesto e contribuiranno a costruire una personalità duttile e dinamica.