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Enel: l'accordo con i sindacati

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Messaggio  0000724464 Ven Mag 13, 2016 10:01 pm

Uno degli accordi più importanti in Italia, riguardanti la RSI, è sicuramente quello (a livello aziendale) siglato tra Filcem-Cgil, Flaei-Cisl, Uilcem-Uil ed Enel. Infatti nel 2009, le sigle sindacali sopraelencate ed Enel, la più grande società elettrica italiana, hanno firmato questo accordo che prevede iniziative in aggiunta a quelle già previste per legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro, pari opportunità e gestione della diversità.
Intendo far riferimento ai passaggi che, personalmente, trovo più significativi nell'ambito del rapporto tra RSI e contrattazione collettiva. Nel preambolo, si sottolinea che "appartiene alla cultura aziendale Enel fare riferimento a un sistema di relazioni industriali di alto profilo, che facilita e consente al Sindacato di esprimere le proprie valutazioni e proposte in ordine alle strategie aziendali, nell'ottica di ricercare ogni possibile convergenza tra le Parti, nella distinzione dei rispettivi ruoli e delle relative responsabilità, come da ultimo espresso nell'accordo regolativo e nella ridefinizione organica di strumenti e modalità di interlocuzione del Protocollo di Relazioni Industriali del 1 dicembre 2003".
Andando avanti si legge anche che le parti "condividono l'opportunità di individuare, coerentemente all'impegno Enel di comunicare a tutti i gruppi portatori di interesse ("stakeholders") i programmi e gli obiettivi dell'Azienda, forme di dialogo e coinvolgimento specifico sui temi di Responsabilità Sociale nei riguardi delle Organizzazioni Sindacali, in quanto rappresentanti delle persone che lavorano in Enel, nel solco di un'azione consolidata nel tempo e confermata anche nel corso delle complesse evoluzioni organizzative che hanno interessato il Gruppo negli ultimi anni. È quindi interesse e volontà delle stesse Parti intraprendere un percorso condiviso in tema di RSI, in un'ottica partecipativa, che faciliti processi di formazione delle decisioni snelli e tempestivi, come richiesto dal contesto in cui opera l'Azienda, in particolare nella prospettiva sempre più impegnativa del mercato internazionale, che richiede un approccio coordinato alle problematiche energetiche per poter far fronte agli impegni di lotta ai cambiamenti climatici di pari passo con la maggior sicurezza e continuità degli approvvigionamenti energetici".
Nella sezione dedicata ai principi, con riguardo ai diritti fondamentali dei lavoratori, ispirandosi ai contenuti delle normative internazionali adottate in ambito ILO (Ufficio Internazionale del Lavoro), si sottolinea l'impegno delle parti sotto i seguenti aspetti:
- la libertà di associazione e il riconoscimento effettivo del diritto di contrattazione collettiva. Tutti i lavoratori hanno diritto di aderire ad Organizzazioni Sindacali di loro scelta e di godere dei diritti sindacali;
- la non discriminazione dei Rappresentanti dei lavoratori. I Rappresentanti dei lavoratori non debbono subire alcuna discriminazione in relazione alla loro attività di rappresentanza.
Al punto 2.7, sempre nella sezione "Principi", si afferma che "il dialogo sociale tra Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali da un lato e il Management dall'altro, concorre al perseguimento degli impegni di RSI, costituendo per Enel stessa un fattore di successo. Le Parti ritengono che lo sviluppo del dialogo sociale contribuisca, ai vari livelli e nei differenti territori (Europa, Asia, America, ecc.), alla costruzione della stessa identità di Enel".
Trovo il testo dell'accordo davvero molto interessante sotto vari aspetti che purtroppo non mi è possibile approfondire in questa sede.
Personalmente, credo che accordi del genere siano di fondamentale importanza nel rapporto tra RSI e Contrattazione Collettiva, soprattutto per quel che concerne accordi aziendali con multinazionali come Enel. E' possibile riscontrare numerosi casi (soprattuto di multinazionali straniere) che si "servono" della RSI come una sorta di strumento non solo di "privatizzazione" della legge, ma anche come mezzo di evasione dei rapporti sindacali, quando, al contrario, la CSR dovrebbe assumere un vero e proprio ruolo di mediazione tra le due parti.

0000724464

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