Codici di condotta - GAP e il controllo dell'ONG

Sappiamo tutti del problema che riguarda i codici di condotta, caratterizzati da una mancanza di vincolatività giuridica ,la quale si ripercuote sulla validità di questi e a catena sulla effettività responsabilità sociale dell'impresa.
Le condizioni che appaiono necessarie per garantire al codice un certo grado di effettività, per così dire , accettabile, sono tre:
-la pubblicità delle norme
-il controllo dell'applicazione
-esistenza di un apparato sanzionatorio.
In questo momento vorrei soffermarmi sui due ultimi punti che ritengo più cruciali.
Esistono 3 tipi di controllo: esogeno,endogeno e misto.
Quello endogeno è il meno indicato poiché i controllori sono gli stessi controllanti.
Il sistema che più si avvicina alle necessità di certezza del codice di condotta è quello del controllo esogeno, non a casa il suo utilizzo è estremamente raro.
Le imprese ricorrono a questo strumento solo quando voglio evitare propri rovesci finanziari . il controllo viene affidato alle ONG.
Questo meccanismo prevede un incoraggiamento per i lavoratori a denunciare eventuali infrazioni,l'istituzione di un organo di risoluzione dei conflitti ,con il compito di ricevere gli esposti e di svolgere una funzione para-arbitrale .
L'esempio lampante è quello della Gap Inc. che a seguito di campagne di boicottaggio ha deciso di affidare il controllo della sua fabbrica in San Salvador ad una ONG.
Sul sito internet della Gap potete consultare il codice di condotta

Personalmente ritengo che i codici di condotta possano rappresentare uno strumento efficacissimo nell'attuazione e diffusione di buone pratiche di CSR, se solo venissero rispettati! Come riportato dal/dalla collega, tra i vari meccanismi di controllo, quello endogeno è sicuramente il più contraddittorio: come può, un controllo essere davvero efficace ed attendibile se la figura dei controllori coincide con quella dei controllati?
A mio avviso, l'utilizzo di un sistema di controllo esogeno dovrebbe rappresentare la prassi e non l'eccezione. Sebbene siano strumenti a carattere non giuridicamente vincolante, una volta assunti ne dovrebbe essere verificata l'effettiva attuazione e il rispetto, altrimenti si tramutano in mero strumento per la buona immagine dell'azienda.

È proprio quello che intendevo sostenere , un rigido controllo ,seppur non giuridico, è indubbiamente necessario altrimenti si chiamano codici di condotta ma stanno a rappresentare l'ipocrisia più grande che un impresa socialmente responsabile possa far sua