Crai: dalla parte dell' ambiente con gli Ecopoint

In tema di responsabilità sociale dal punto di vista ambientale volevo focalizzare l' attenzione su un'iniziativa della catena di supermercati Crai. L'Italia produce, infatti, ogni anno circa 30 milioni di tonnellate di rifiuti. Crai, molto sensibile alle tematiche ambientali, sostiene ed è socia fin dalla sua nascita di Planet Life Economy Foundation, organizzazione non profit nata nel 2003, che opera per favorire l’evoluzione della compatibilità tra ambiente, società e mercato. Crai così ha deciso di inserire nei suoi punti vendita gli Eco Point Crai, vicini all’idea della più antica bottega dello speziale, ma in realtà basati su materiali di avanguardia ed altamente innovativi. Con essi l' azienda vorrebbe sensibilizzare i clienti dei suoi 3.000 punti vendita su un nuovo modo di fare la spesa nel rispetto dell’ambiente. Negli Eco Point Crai si punta all’eliminazione delle confezioni attraverso l’acquisto sfuso di prodotti solitamente disponibili solo già confezionati quali pasta secca, riso, legumi, spezie, caramelle, frutta secca, dolciumi, caffè, con previsione nel breve termine anche di allargamento ad altre categorie quali i croccantini per cani e gatti e detergenti liquidi. Il sistema, quindi, si basa sull’offerta di merce sfusa, che permette al consumatore di acquistare solo la quantità desiderata, utilizzando per il trasporto sacchetti di materiale compostabile e biodegradabile che possono essere utilizzati successivamente o smaltiti senza impatto ambientale. Tra i vantaggi che questa iniziativa comporta possono essere annoverati anche: il risparmio per il consumatore che non è costretto a pagare per una confezione che in proporzione molto spesso costa più del suo stesso contenuto e la riduzione dell’impatto ambientale generato dal numero degli imballaggi destinati in gran parte a trasformarsi in rifiuti. I risultati raggiunti con gli Ecopoint si sono rivelati fin da subito molto soddisfacenti.

Vorrei riallacciarmi all’iniziativa della catena di supermercati Crai per rendervi partecipi di un progetto: il cosiddetto “Garby”. L’obiettivo è quello di incentivare e migliorare la raccolta differenziata con vantaggi per l’ambiente, per le famiglie e per i negozianti che decideranno di aderire al progetto. Si tratta di un sistema innovativo per la gestione ed il riciclaggio dei rifiuti, rendendo meno necessario il ricorso ad inceneritori e discariche. Tra i comuni italiani che hanno aderito a quest’iniziativa vi è il comune torinese di Grugliasco, i cui supermercati sono stai muniti di un eco-point in cui i clienti possono portare bottiglie e lattine, ottenendo in cambio buoni sconto da spendere direttamente o biglietti per gli spettacoli di una compagnia teatrale locale. Il meccanismo è molto semplice: basta inserire nell’apposito spazio le bottiglie in Pet, i flaconi in HDPE e le lattine in alluminio e, per ogni pezzo consegnato, la macchinetta fornirà un eco-bonus dal valore di tre centesimi da spendere nel punto vendita per un importo non superiore al 10% della spesa nei reparti di gastronomia, ortofrutta e surgelati. I rifiuti raccolti e compattati all’interno dell’eco-point verranno poi trasportati alle aziende che si occupano della trasformazione, riducendo le emissioni nocive nell’atmosfera.

Oltre alla CRAI sono venuta a conoscenza di molte e lodevoli iniziative di altri supermercati diffusi sul territorio italiano ; uno che mi ha colpito in particolare è l'Esselunga . In molti dei supermarket si effettua la raccolta delle pile esaurite. Le cartucce dei toner usati negli uffici e nei punti vendita vengono recuperate da una cooperativa no-profit che si occupa poi dello smaltimento, inoltre per la stampa dei volantini promozionali, Esselunga utilizza solo carta riciclata 100%. Esselunga sostiene anche numerosi progetti a tutela dell’ambiente. Alcuni dei punti vendita vengono interamente alimentati da energia elettrica acquistata attraverso il sistema europeo di “Garanzia d’Origine”; si tratta di un sistema internazionale di certificazione che attesta l’impegno da parte dell’acquirente a finanziare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Si può pensare poi alle shopper riutilizzabili di stoffa ed altri materiali diversi dalla plastica.
Nei negozi più recenti sono impiegati pannelli solari per la produzione di acqua calda ad uso sanitario e pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica,in altri ancora sono presenti centrali frigorifere che utilizzano l' anidride carbonica come refrigerante che ha un impatto pressoché nullo sulla fascia dell’ozono. Inoltre gli impianti frigoriferi sono gestiti da un sistema di supervisione che permettono un notevole risparmio energetico sulla gestione.Gli impianti di climatizzazione sono dotati di sistemi di trattamento dell’aria con recupero di calore per un’ottimizzazione delle condizioni microclimatiche ambientali.Per gli impianti di riscaldamento le emissioni gassose in atmosfera sono ridotte al minimo grazie all’utilizzo di caldaie a metano a condensazione ad alto rendimento. Inoltre nei negozi di ultima generazione, sono state utilizzate pompe di calore geotermiche che utilizzano fluidi frigorigeni di ultima generazione e che ricavano energia dall’acqua di falda prelevata dal terreno tramite pozzi.
Per illuminare i propri negozi, Esselunga utilizza corpi illuminati con tubi fluorescenti ad alta efficienza e bassissimo contenuto di mercurio, mentre nei negozi di ultima generazione vengono utilizzati corpi illuminati che utilizzano la tecnologia LED. L’impiego di tali lampade assicura rendimenti energetici molto alti. L’accensione e spegnimento delle luci dei negozi sono automatici e programmati e un innovativo sistema di controllo regola elettronicamente l’intensità luminosa.

a proposito delle iniziative CSR dei supermercati,volevo segnalare questa interessante iniziativa della catena Carrefour:"clic solidale".
Con essa,la fondazione Carrefour,finanzierà duecento mila euro,per finanziare progetti focalizzati sull'alimentazione,che saranno realizzati dalle associazioni non-profit partecipanti.
Sul sito:clicsolidale.carrefour.it,si può votare il progetto preferito entro il 5 giugno,e,alle venti associazioni non-profit che avranno ottenuto più voti,sarà devoluta una somma per valorizzare e concretizzare i progetti proposti.La fondazione si preoccuperà di seguire anche l'avanzamento per la realizzazione dei progetti stessi.
Come si legge sulla pagina dell'iniziativa:con il progetto "clic solidale"si vogliono sostenere "in maniera concreta e diretta le reali necessità e bisogni di diversi territori, quali le mense per i poveri, i negozi solidali, l’educazione alimentare e gli orti nelle scuole, la produzione agricola in contesti socialmente utili e la forniture di materiali e di tecnologie per l’alimentazione e la raccolta di eccedenze alimentari".

Segnalo in questa discussione un'iniziativa proposta dal catena di supermercati "Famila" che propone una guida pratica per i clienti in modo da guidarli verso l'assunzione di comportamenti adeguati alle esigenze dell’ambiente. La guida invita il cliente a svolgere un ruolo attivo in casa, al lavoro, al supermercato e anche in strada, al fine di ottenere risparmi in termini energetici, economici, idrici. Inoltre sensibilizza il cliente in materia di riduzione delle emissioni, di riduzione dei rifiuti, di risparmio delle materie prime, di tutela della salute e di sostegno al territorio.  

Se vi può interessare allego qui il link della guida: http://www.famila.it/famila/chi-siamo/responsabilita-sociale.html