Mattel Italia: Work Life Balance

Mattel Italia, negli ultimi anni, ha sperimentato delle misure dedicate al welfare aziendale, che hanno mutato la vita lavorativa quotidiana. La Mattel, infatti, ha posto in essere un ampio progetto destinato ad ampliare al massimo il benessere dei suoi dipendenti. Paolo Davoglio, Office & Facilities Supervisor di Mattel Italia, parla di questo progetto, denominato “Work Life Balance”. Le iniziative già avviate sono solo una parte rispetto a quelle messe in cantiere. Lo scorso dicembre è stata inaugurata una giornata per la donazione del sangue in collaborazione con AVIS. Grazie ad una convenzione con quest’ultima è possibile, per i dipendenti donatori, ricevere una visita gratuita presso un dietologo, un cardiologo o un otorinolaringoiatra. Lo scopo è sensibilizzare al tema della donazione e, allo stesso tempo, alla cultura della prevenzione e della tutela della salute. E’ stata inaugurata anche la campagna “Una mela al giorno”, la quale prevede, in due punti della sede, la disponibilità di mele fresche per tutti gli impiegati. Sono state avviate iniziative anche nel campo della ristorazione, come la colazione gratuita il primo lunedì del mese, le convenzioni con alcuni ristoranti della zona o le macchinette distributrici di bevande calde. Altre misure sono state adottate per le donne e per la loro sicurezza: si tratta di parcheggi nel piano interrato dell’ufficio. I posti macchina in quest’aerea sono riservati alle lavoratrici in gravidanza, ma anche alle donne che sono abituate a lavorare fino a tardi, in modo tale da evitare di raggiungere la macchina fuori quando è buio. Paolo Davoglio ha affermato che tra tutte queste iniziative, quelle che hanno riscosso maggiori consensi sono le misure volte ad una maggiore flessibilità dell’orario di lavoro. Non è previsto, infatti, alcun sistema di rilevazione delle entrate e delle uscite, in modo da permettere ai dipendenti di gestire i loro tempi all’interno della giornata di lavoro, conciliandoli con le proprie esigenze personali e familiari. Non c’è il rischio che questa eccessiva flessibilità comporti una riduzione della produttività dell’impresa? Quali sono i costi che la Mattel deve affrontare per garantire tali iniziative di welfare aziendale?

La Mattel è stata sicuramente al centro di una serie di scandali legata alla produzione dei giocattoli e alla crisi del 2007 che ha costretto l'azienda a ritirare prodotti dal mercato e riorganizzare la propria Corporate Responsibility. Le misure impiegate sulla base del progetto "Work Life Balance" in Italia rappresentano sicuramente un grande esempio di Responsabilità sociale, soprattutto per i tanti vantaggi che vengono garantiti ai dipendenti per rendere le giornate di lavoro piacevoli e meno stressanti. Tuttavia, soffermandomi sulla questione della flessibilità dell'orario di lavoro e sulla tua domanda finale, ritengo che, in effetti, tali misure siano probabilmente eccessivamente permissive, nel senso che si corre effettivamente il rischio che i lavoratori si approfittino di tale flessibilità e che ciò possa influenzare il loro rendimento in ambito lavorativo. Pertanto condivido a pieno i tuoi dubbi riguardo il progetto, anche se ovviamente dopo tutta la serie di scandali che l'azienda ha dovuto affrontare (soprattutto riguardo lo sfruttamento minorile), è comprensibile che il progetto "Work Life Balance" intenda in un qualche modo riscattare la credibilità etica dell'impresa.