RSI E GREEN ECONOMY
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RSI E GREEN ECONOMY
Tra gli ambiti di applicazione della RSI vi è il rispetto e la tutela dell'ambiente che si concretizza attraverso l'adozione di politiche ambientali. Un'impresa infatti per dirsi socialmente responsabile deve anche utilizzare pratiche rispettose dell'ambiente come per esempio la riduzione dei consumi energetici, il riciclo dei rifiuti, l'utilizzo di energie alternative etc... E' quindi strettamente connesso al tema della RSI un nuovo modello economico che prende il nome di Green Economy. Tale modello si basa sulla valorizzazione del capitale economico (investimenti e ricavi), del capitale naturale (risorse primarie e impatti ambientali) e del capitale sociale (lavoro e benessere) attraverso un uso sostenibile delle risorse. Esso tiene conto dell'impatto ambientale e dei potenziali danni creati dall'intero ciclo di trasformazione e produzione, i quali possono causare una successiva riduzione del PIL in quanto vengono danneggiate quelle attività che traggono beneficio dal contesto ambientale l'agricoltura, la pesca, l'allevamento etc...
In risposta alla crisi economica e finanziaria globale, che ha prodotto conseguenze anche nel settore sociale ed ambientale, negli ultimi anni si è sempre più diffuso il concetto di "economia verde" come soluzione ai problemi economici di ogni Paese. Successivamente il discorso si è spostato in ambito politico, attirando l'attenzione dei governi i quali si sono convinti ad adottare modelli economici fondati su una responsabilità ambientale.
Infine, l'economia verde è considerata la svolta del futuro: non solo è in grado di proteggere l'ambiente facendo un uso intelligente delle risorse ma offre significative opportunità di investimento, crescita e occupazione per l'intero sistema produttivo.
In risposta alla crisi economica e finanziaria globale, che ha prodotto conseguenze anche nel settore sociale ed ambientale, negli ultimi anni si è sempre più diffuso il concetto di "economia verde" come soluzione ai problemi economici di ogni Paese. Successivamente il discorso si è spostato in ambito politico, attirando l'attenzione dei governi i quali si sono convinti ad adottare modelli economici fondati su una responsabilità ambientale.
Infine, l'economia verde è considerata la svolta del futuro: non solo è in grado di proteggere l'ambiente facendo un uso intelligente delle risorse ma offre significative opportunità di investimento, crescita e occupazione per l'intero sistema produttivo.
0000729289- Messaggi : 7
Data d'iscrizione : 08.04.16
Green Economy ed imprese più sostenibili
Ritengo che la tutela ed il rispetto per l'ambiente siano requisiti fondamentali che ogni tipo di impresa dovrebbe adottare.
Se vogliamo, a maggior ragione, inquadrare un'impresa nell'ampio ambito della responsabilità sociale non si può non considerare la relazione, che deve essere forte e solida, fra impresa ed ambiente. Ricercando esempi di imprese che adottano il modello della green economy, sono stato colpito dal fatto che l'impresa "Bla Bla Car", famosa piattaforma di sharing mobility, abbia ricevuto il "Premio Sviluppo Sostenibile 2015". Infatti quest'ultima ha puntato moltissimo sulla qualità ambientale. "Bla Bla Car" permette di condividere i propri viaggi sia a breve che a lunga percorrenza, e si è posizionata al primo posto tra le aziende sostenibili italiane. Attiva in ben 19 paesi nel mondo con oltre 20 milioni di utenti, l’iniziativa, nata in Francia nel 2006, è arrivata in Italia nel 2012 e ha contribuito ad abbattere l’inquinamento generato dall’uso eccessivo di automobili. Risparmio ed uso efficiente di energia e risorse devono essere le prerogative di ogni impresa, come affermato dal 98% degli imprenditori (dati diffusi da ENEA).
Se vogliamo, a maggior ragione, inquadrare un'impresa nell'ampio ambito della responsabilità sociale non si può non considerare la relazione, che deve essere forte e solida, fra impresa ed ambiente. Ricercando esempi di imprese che adottano il modello della green economy, sono stato colpito dal fatto che l'impresa "Bla Bla Car", famosa piattaforma di sharing mobility, abbia ricevuto il "Premio Sviluppo Sostenibile 2015". Infatti quest'ultima ha puntato moltissimo sulla qualità ambientale. "Bla Bla Car" permette di condividere i propri viaggi sia a breve che a lunga percorrenza, e si è posizionata al primo posto tra le aziende sostenibili italiane. Attiva in ben 19 paesi nel mondo con oltre 20 milioni di utenti, l’iniziativa, nata in Francia nel 2006, è arrivata in Italia nel 2012 e ha contribuito ad abbattere l’inquinamento generato dall’uso eccessivo di automobili. Risparmio ed uso efficiente di energia e risorse devono essere le prerogative di ogni impresa, come affermato dal 98% degli imprenditori (dati diffusi da ENEA).
0000727032- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 26.04.16
Età : 29
Imprese green nel mercato del mobile
Con riguardo al Salone del Mobile tenutosi a Milano poche settimane fa, è interessante notare come i produttori italiani di arredamento si siano rimboccati le maniche tagliando i costi e realizzando prodotti moderni per restare competitivi, ed al contempo attenendosi a standard eco-friendly considerevolmente alti. Ne sono un valido esempio le aziende del mobile di design, come la brianzola Porro di Montesolaro o la marchigiana Kubedesign, che hanno investito in efficienza energetica e nuovi materiali come il cartone riciclato finalizzato a creare arredi utilizzando la tecnologia 3D.
A tal proposito, uno studio di Fondazione Symbola tra il 2008 e il 2015 le nostre imprese hanno investito in ricerca circa 56 milioni di euro per realizzare prodotti e tecnologie per il risparmio energetico e un minor impatto ambientale. Sempre secondo tale studio, il 23,4% dei produttori di arredi che ha fatto investimenti in eco-sostenibilità ha registrato un aumento del fatturato tra il 2012 ed il 2014, contro il 17,6% delle imprese che non hanno investito in questo ambito.
L'innovazione green che mi ha colpito di più all'interno di tale settore industriale è quella realizzata nella produzione degli infissi: si è lavorato per crerare finestre in grado di far entrare in casa più luce e limitare l'uso della corrente elettrica. Si tratta di piccoli passi verso un mercato potenzialmente sempre più rispettoso dell'ambiente.
A tal proposito, uno studio di Fondazione Symbola tra il 2008 e il 2015 le nostre imprese hanno investito in ricerca circa 56 milioni di euro per realizzare prodotti e tecnologie per il risparmio energetico e un minor impatto ambientale. Sempre secondo tale studio, il 23,4% dei produttori di arredi che ha fatto investimenti in eco-sostenibilità ha registrato un aumento del fatturato tra il 2012 ed il 2014, contro il 17,6% delle imprese che non hanno investito in questo ambito.
L'innovazione green che mi ha colpito di più all'interno di tale settore industriale è quella realizzata nella produzione degli infissi: si è lavorato per crerare finestre in grado di far entrare in casa più luce e limitare l'uso della corrente elettrica. Si tratta di piccoli passi verso un mercato potenzialmente sempre più rispettoso dell'ambiente.
0000723848- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 30.03.16
Green Economy e mobilità: il caso Toyota
Parlando di green economy, come anche possibile via di uscita dal periodo economico difficile che si sta vivendo, è doveroso citare anche il settore dei trasporti, che causa una parte importante delle emissioni e dell'inquinamento. Personalmente sono stato molto colpito dalle iniziative produttive eco.- friendely del gruppo Toyota, colosso giapponese della produzione di auto, fra cui:
- un ambizioso programma di riciclo dei materiali, destinando allo smaltimento una quota che, per il 2015 era prevista al 5%
- un modo di produzione eco-compatibile che comporti una riduzione dei consumi elettrici, un impiego minimo di materie prime e l'imipego di best practices
- l'adesione al programma "zero impact web", che consiste nel sostenere e tutelare la crescita e le foreste per compensare l'inquinamento dovuto al traffico sul sito web Toyota (in particolare Toyota ha contribuito alla crescita e tutela di oltre 16.000 metri quadri di foresta in Costa Rica)
- investimenti su una mobilità nuova, meno dipendenti dai sistemi di alimentazione dei veicoli tradizionali ( si pensi all'investimento che Totyota ha fatto e fa nella tecnologia ibrida, il cui paradigma è rappresentato dal modello "Prius" o anche dell'idrogeno con il modello "Hari").
Oltre a ciò, è degno di nota l'accordo siglato fra Toyota e il Comune di Venezia per un progetto di mobilità verde, volto a incrementare una rete di trasporto pubblico basata sull'alimentazione ibrida o a idrogeno.
- un ambizioso programma di riciclo dei materiali, destinando allo smaltimento una quota che, per il 2015 era prevista al 5%
- un modo di produzione eco-compatibile che comporti una riduzione dei consumi elettrici, un impiego minimo di materie prime e l'imipego di best practices
- l'adesione al programma "zero impact web", che consiste nel sostenere e tutelare la crescita e le foreste per compensare l'inquinamento dovuto al traffico sul sito web Toyota (in particolare Toyota ha contribuito alla crescita e tutela di oltre 16.000 metri quadri di foresta in Costa Rica)
- investimenti su una mobilità nuova, meno dipendenti dai sistemi di alimentazione dei veicoli tradizionali ( si pensi all'investimento che Totyota ha fatto e fa nella tecnologia ibrida, il cui paradigma è rappresentato dal modello "Prius" o anche dell'idrogeno con il modello "Hari").
Oltre a ciò, è degno di nota l'accordo siglato fra Toyota e il Comune di Venezia per un progetto di mobilità verde, volto a incrementare una rete di trasporto pubblico basata sull'alimentazione ibrida o a idrogeno.
0000726825- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 30.03.16
"Green Jobs"
La green economy offre grandi opportunità sul piano occupazionale.
Quali sono le figure professionali "green" più richieste?
“Ingegneri meccanici, energetici, elettrici e gestionali, soprattutto nell'ambito dell'efficienza energetica che è tra i più interessanti in questo momento, un settore che offre grandi opportunità anche ai neolaureati”, spiega all'Adnkronos Matteo Plevano, responsabile di Greenjobs.it, il primo collocamento dei green jobs in Italia.
Secondo quanto riportato i settori chiave sono: quello dell'efficenza energetica legato alle rinnovabili, quello della chimica verde (biocombustibili, bioplastiche e nuovi materiali per l'edilizia), che coinvolge chimici e ingegneri dei materiali ed infine quello dell'agroalimentare biologico e di qualità, legato in particolare alle figure degli export manager con conoscenza di una o più lingue e capacità di sviluppo commerciale sui mercati esteri.
Potremmo dunque affermare che con lo sviluppo della green economy si ha un incremento di ricerca di nuove figure lavorative ed anche di quelle vecchie, considerando l'esempio di un supermercato bio che permette di ricoprire posti occupazionali a partire dal cassiere fino al magazziniere.
Quali sono le figure professionali "green" più richieste?
“Ingegneri meccanici, energetici, elettrici e gestionali, soprattutto nell'ambito dell'efficienza energetica che è tra i più interessanti in questo momento, un settore che offre grandi opportunità anche ai neolaureati”, spiega all'Adnkronos Matteo Plevano, responsabile di Greenjobs.it, il primo collocamento dei green jobs in Italia.
Secondo quanto riportato i settori chiave sono: quello dell'efficenza energetica legato alle rinnovabili, quello della chimica verde (biocombustibili, bioplastiche e nuovi materiali per l'edilizia), che coinvolge chimici e ingegneri dei materiali ed infine quello dell'agroalimentare biologico e di qualità, legato in particolare alle figure degli export manager con conoscenza di una o più lingue e capacità di sviluppo commerciale sui mercati esteri.
Potremmo dunque affermare che con lo sviluppo della green economy si ha un incremento di ricerca di nuove figure lavorative ed anche di quelle vecchie, considerando l'esempio di un supermercato bio che permette di ricoprire posti occupazionali a partire dal cassiere fino al magazziniere.
0000728563- Messaggi : 12
Data d'iscrizione : 01.04.16
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