Illycaffè e RSI

Nel settore agroalimentare è molto viva l'attenzione alle politiche di RSI. Un imprenditore molto sensibile alla responsabilità sociale d'impresa e al ruolo che la sua azienda può giocare in questa partita è Francesco Illy che nel 1993 ha fondato la Illycaffè.
La illycaffe dice "ha deciso di essere una stakeholder company: la sua priorità non è più quella dell'azionista, ma quella di tutti gli stakeholder."+
Dal punto di vista della sostenibilità economica illycaffè garantisce l'equilibrio economico attraverso la creazione di valore condiviso equamente tra tutti gli stakeholder: i consumatori acquistano prodotti di qualità ad un ottimo rapporto qualità/prezzo; i clienti realizzano maggiori ricavi; i collaboratori lavorano in un ambiente sicuro in condizioni di lavoro serene e favorevoli; i fornitori ottengo maggiori e un minor rischio a lungo termine; la comunità si sviluppa grazie all'indotto che l'azienda favorisce e alle tasse che paga; di conseguenza gli azionisti vedono crescere il valore stesso dell'azienda.
La crescita sociale e individuale è perseguita attraverso la conoscenza, mettendo in condizione tutti gli stakeholder di essere formati, per avere un'attività economica più profittevole. A questo proposito illycaffè ha deciso di creare l'Università del caffè con corsi destinati a fornitori, esercenti e consumatori che grazie all'esperienza che vivono entrando in contatto con illy approfondiscono la propria cultura del caffè, diventando "intenditori": possono sviluppare le proprie conoscenze e quindi la loro reputazione professionale, acquistando un know how tale da migliorare conseguentemente le condizioni dell'azienda.
Le comunità in cui opera l'azienda, quindi, godono di un riverbero di visibilità e di immagine; agli azionisti non resta che raccogliere i frutti di questo circuito virtuoso in termini di reputazione e autorevolezza.
Un aspetto non secondario nella politica gestionale del marchio illy è la sostenibilità ambientale perseguita coinvolgendo tutti gli stakeholder: ai clienti e ai consumatori propone imballaggi riciclabili; ai propri fornitori di materia prima insegna pratiche agronomiche rispettose dell'ecosistema; alla comunità garantisce un sito industriale ecologicamente avanzato e certificato, assicurando agli azionisti, di conseguenza, il massimo contenimento del rischio ambientale.
"L'obiettivo dell'azienda è quella di cercare un bilanciamento tra le legittime conquiste della modernità e la possibilità che chi verrà dopo di noi possa avere le nostre stesse possibilità" dichiara Andrea Illy, presidente e amministratore delegato della Illycaffè.
D'altro canto, l'economia di mercato si fonda sulla fiducia. Per questo i cittadini e i consumatori sono sempre più attenti alla reputazione delle aziende e dei brand con cui entrano in relazione. Buona reputazione vuol dire essere rigorosi e trasparenti, evitando qualsiasi forma di ingnoranza, dallo sfruttamento al conflitto di interessi, e promuovendo pratiche di business sostenibili dal punto di vista ambientali, sociale ed economico. Alla luce di tutto questo, Illycaffè fa dell'etica, unita alla qualità, il suo valore fondante, aderisce concretamente all'idea della sostenibilità tramite i propri comportamenti e i propri prodotti, adottando tecnologie avanzate per continuare ad offrire al consumatore la migliore qualità possibile.

A quanto riportato da te, vorrei aggiungere che questa notissima azienda italiana nel 2016, per la quarta volta, è stata inserita nella lista di 'world's most ethical company' (http://worldsmostethicalcompanies.ethisphere.com/honorees/) nella categoria Alimenti, Bevande e Agricoltura, ed è da notare che si tratta dell'unica azienda italiana ad essere stata inserita nella lista.
Questa lista è stilata da Ethisphere Institute, leader globale nella definizione e nella promozione degli standard per le pratiche commerciali etiche, e riporta le imprese con i più alti standard di eticità a livello mondiale. La classifica si basa su punteggi elaborati in cinque categorie principali: programma di etica e conformità (35%), cittadinanza d'impresa e responsabilità sociale (20%), cultura dell'etica (20%), governance (15%) e leadership, innovazione e reputazione (10%). Per l'Italia, essere in questa lista grazie ad ILLYCAFFE' è sicuramente un vanto: l'ultima volta che il nostro stato vi era rientrato era infatti il 2008 con l'impresa Barilla, che dall'anno dopo è uscita dalla classifica di Ethisphere.

Ho avuto modo di leggere con attenzione quanto è stato dibattuto in questo topic in merito all'azienda italiana Illy e devo dire di esserne rimasto alquanto sorpreso.
Come aveva avuto modo di sottolineare voi attività benefiche, sostenibili e soprattutto di intervento sociale perpetrate da una società italiana non possono altro che inorgoglirci.
In ragion di ciò ho deciso di informarmi maggiormente sull'attività svolta da questa impresa e mi ha positivamente colpito la presenza della Fondazione Ernesto Illy che rappresenta il reale risvolto pratico dell'attività benefica portata avanti dalla suddetta.
Il sito stesso dell'azienda recita: "llycaffè ha costituito una Fondazione, amministrata dalla famiglia Illy, per sviluppare l’eredità morale e culturale di Ernesto Illy: la Fondazione Ernesto Illy è un Ente senza fini di lucro e nasce con lo scopo di sviluppare e incrementare l’etica e la sostenibilità attraverso la promozione della ricerca e l’organizzazione e diffusione di iniziative aperte a tutti i possibili stakeholder, al fine di creare ricchezza e valore sia nel territorio di riferimento, sia nei Paesi produttori di caffè.
La Fondazione si occupa di progetti scientifici e culturali gestiti direttamente e/o in partnership: organizzazione di eventi, congressi di studio e seminari; attività editoriali e multimediali e ha collaborazioni globali con Università, istituzioni ed enti d’eccellenza."
Segue alla citazione l'enumerazione delle reali attività benefiche svolte da Illycaffè che suggerisco di leggere nel dettaglio alla pagina: http://valuereport.illy.com/it/?page=fondazione-ernesto-illy
Inoltre sempre in materia di sostenibilità (tema che mi sta molto a cuore) vorrei sottolineare anche la presenza del Premio Ernesto Illy por la Qualidade do Cafè para Espresso.
Si tratta di un riconoscimento portato avanti in collaborazione con altre imprese, finalizzato alla premiazione del lavoro dei coltivatori impegnati a produrre caffè di qualità in modo sostenibile.
Vorrei concludere con le parole di Andre Illy, Presidente e Amministratore Delegato di illycaffè S.p.A., che a proposito del Premio Ernesto sottolinea che: “Dal 1991 ad oggi, hanno partecipato al Premio Ernesto Illy oltre 10.000 produttori e sono stati elargiti più di 4.5 milioni di reais, che hanno contribuito allo sviluppo di intere regioni del Brasile, come le aree intorno a Pirajù, l’entroterra del Cerrado e le regioni montagnose dello Stato di Minas Gervais. Dopo 25 anni di lavoro e di risultati eccellenti insieme ai coltivatori brasiliani, vogliamo estendere questa possibilità ai produttori con cui collaboriamo, nei 9 Paesi d’origine da cui provengono i 9 ingredienti del nostro blend, tra cui naturalmente il Brasile stesso. Il premio vivrà così la sua naturale evoluzione globale, diventando il primo vero e proprio premio internazionale dedicato alla qualità del caffè sostenibile”.

In tema di caffè e aziende socialmente responsabili vorrei citare un' altra azienda italiana, precisamente fiorentina, che, come ho avuto modo di leggere in un articolo Ansa, negli ultimi anni ha conquistato la triplice certificazione di qualità del processo produttivo, salvaguardia ambientale e responsabilità sociale. Si tratta della Mokarico Caffè, con stabilimento a Borgo San Lorenzo, che è la prima torrefazione al mondo ad aver contemporaneamente ottenuto un riconoscimento sull' ottimizzazione del sistema di produzione (certificazione ISO 9001), sulla tutela dell'ambiente durante le fasi di lavorazione (ISO 14001) e sull'impegno contro lo sfruttamento minorile e per il rispetto dei diritti dei lavoratori (SA 8000 conseguita nel 2007). La Social Accountability 8000, in particolare, è la certificazione più difficile da ottenere visto che non è relativa alla sola torrefazione, bensì indaga su tutto il processo produttivo: da coloro che coltivano il caffè a quelli che lo raccolgono, dai trasportatori fino ai venditori. Per conseguirla si rendono necessarie continue ispezioni, all'interno delle singole componenti della filiera, che attestino il rispetto delle norme su lavoro infantile, salute e sicurezza, libertà di associazione, orario di lavoro, retribuzione. In una fase storica di delocalizzazione in cui, per abbassare i costi di manodopera, il ciclo di produzione viene sempre più spostato verso paesi con scarse garanzie e tutele dei lavoratori, viene fatto un piccolo passo nella direzione opposta. Il presidente M. Paladini ha affermato che: "l' azienda prosegue con soddisfazione nel proprio percorso di sviluppo sostenibile, dimostrando che è possibile unire ricavi economici e rispetto socio-ambientale. Dopo essersi impegnata nella tutela dei consumatori e nella prevenzione di ogni tipo di inquinamento, la Mokarico si schiera a favore di maggiori diritti per tutti i lavoratori della filiera. La qualità del nostro prodotto non sta solo nella "tazzina" ma nella trasparenza e correttezza di tutto il ciclo produttivo". Mokarico, inoltre, è l'azienda italiana che maggiormente si è battuta per la certificazione del Cappuccino doc: il vero prodotto made in Italy che rispetti le giuste regole di preparazione. Il caffè Mokarico, per tutti questi motivi, è amato per la sua qualità in tantissimi paesi del mondo e questo non può che considerarsi un orgoglio per il nostro paese.

Illy caffè è una stakeholder fondata sull' etica e ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita.
Qualità e sostenibilità sono per l' azienda un binomio inscindibile, infatti un prodotto per poter essere di qualità deve essere per forza sostenibile.
Illy caffè è la prima azienda al mondo che nel marzo 2011 ha ottenuto da DNV (Det Norske Veritas) la certificazione " Responsible supply chain process" che ne attesta la sostenibilità lungo tutta la filiera produttiva e in particolare nei rapporti che intrattiene con i propri fornitori.
Il modo di lavorare di Illy caffè è lodevole, si tratta di un' azienda che rispettando le regole ambientali e sociali rimane ai primi posti per la qualità di caffè e non solo.
Illy è un' azienda innovativa che propone i migliori prodotti attraverso la sostenibilità, la trasparenza e la valorizzazione delle persone.

A tal proposito vorrei inoltre ricordare l'impegno sociale portato avanti da un'atra azienda italiana attiva nella produzione di caffettiere: Bialetti.
Questa impresa infatti come cita il sito medesimo ha fatto della responsabilità sociale d'impresa uno dei suoi elementi fondanti.
Il suo impegno sociale si concretizza tramite la costante ricerca di qualità all'interno della filiera produttiva rendendo i dipendenti stessi, protagonisti dei successi imprenditoriali.
Cito quanto riportato dl sito della Bialetti: "Per il Gruppo Bialetti tutto concorre al progetto di "qualità d’impresa" e di "responsabilità sociale", specialmente il fattore umano, gli elementi di coesione con il territorio, il rispetto dell’ambiente, l’utilizzo di tecnologie volte a risparmiare ed ottimizzare l’uso di materiali e la formazione del personale all’uso migliore delle energie e dei prodotti. Bialetti Industrie intende promuovere lo sviluppo della "soft economy", in cui i territori incontrano le imprese, dove si stringono alleanze tra i saperi, le nuove tecnologie, la tradizione e dove la competitività si alimenta di formazione, di ricerca, di coesione sociale e rapporti positivi con le comunità."