La Ford e la CSR oggi...

Avendo analizzato alcune note Industrie Automobilistiche, vorrei riportare anche l'intervento di Ford in tema di RSI (o meglio CSR data la provenienza) parafrasando le informazioni tratte dal sito omonimo.

Ford (uno dei maggiori colossi automobilistici al mondo), nella sua pagina, esordisce chiarificando che il lettore oltre ad essere il suo cliente, è anche il suo vicino nella comunità globale. Continua affermando che "essere un buon cittadino aziendale è una parte essenziale del nostro modo di fare business. Sia a livello globale e locale, abbiamo un costante impegno per aiutare e sostenere le comunità in cui operiamo, per una migliore comprensione delle questioni ambientali e per investire nella nostra gente".
La responsabilità sociale delle imprese viene definita "come disposta ad aiutare gli altri, di essere ambientalmente consapevole e socialmente tollerante".
Seguendo questa ottica si enunciano alcune iniziative del programma Ford: "abbiamo progettato un programma speciale per promuovere la tolleranza e delle pari opportunità, e sostenere attivamente i programmi di protezione sociale e ambientale. Attraverso la nostra Ford Britain Trust, forniamo sovvenzioni per finanziare l'istruzione locale e di altri progetti non-profit. Siamo stati anche la prima Casa automobilistica ad ottenere la certificazione ISO 14040, uno standard ambientale internazionale, per tutti i nostri servizi in tutto il mondo; le nostre competenze per la strategia "Vita" mirano a sviluppare una forza lavoro qualificata impegnata a migliorare il business, pur mantenendo le opportunità di lavoro, ora e per il futuro".
Questo programma è stato anche riconosciuto da Business in premi comunitari per eccellenza, come una strategia che sia sostenibile e altamente efficace..."della qual cosa siamo molto orgogliosi" - giustamente viene sottolineato.
Ma non solo: il c.d. ritorno positivo di cui si parla tanto sui manuali di diritto del lavoro per queste iniziative (che sembrano tanto lontani e infattibili per molte aziende) si è concretamente palesato: "come risultato di questi sforzi in corso, Ford Motor Company è stata riconosciuta come una delle aziende più etiche al mondo da Ethisphere Institute, un business leader. Ford è una soltanto di 100 aziende globali - e l'unico produttore automobilistico - da essere inserita nella sua lista.

Infine aggiungo la postilla finale rivolta dall'azienda a tutti gli stakeholders dal momento che mi sembra un'ottima ottica d'impresa: "Find out more about the many programmes and projects we are involved in to help do our part."

L'ennesima sfida cinese vede protagonista il settore delle auto elettriche, all'interno del quale il governo di Pechino ha stabilito un nuovo ed ambizioso obiettivo: 3 milioni di auto e 5 milioni di mezzi pubblici alimentati a energie pulite entro il 2025.
Ma non si tratta di un fenomeno solo cinese: i costruttori di tutto il mondo stanno iniziando a puntarci in maniera sempre più decisa e i governi, il più delle volte, li seguono con investimenti ed incentivi. La Germania ad esempio, anche per far dimenticare in fretta il dieselgate, ha appena varato un piano da qui al 2019 che prevede fino a 4 mila euro di premio a chi acquista un veicolo elettrico.
I modelli, almeno per ora, non sono molti, ma le dichiarazioni di prossimi arrivi e le promesse di espansione si susseguono a ritmo giornaliero.
Lo scorso anno in Cina, secondo le statistiche ufficiali, sono state vendute 331 mila vetture verdi, con un incremento su basse annua del 340%. Questi dati hanno peraltro fortissima probabilità di aumentare ulteriormente, visto che il governo cinese sta promuovendo il settore con sussidi a vantaggio delle case produttrici e di chi decide di dotarsi di un'auto elettrica.
Un milione di auto elettriche entro il 2025 è invece l'obiettivo della Volvo: Hakan Samueksson, numero uno della casa svedese, ha dichiarato che sarà una grande sfida ma che la loro strategia è quella di essere protagonisti di questo orientamento generale verso l'elettrificazione. Il marchio svedese si sta preparando ormai da 5 anni alla diffusione dei veicoli elettrici e grazie alle due nuove piattaforme industriali ogni modello sarà presto disponibile anche nella versione a 0 emissioni.